Si viene immediatamente trascinati nello spirito degli abitanti del tempo, che osservavano i cieli studiando le sagome scure degli aerei, che perfino i bambini erano istruiti per riconoscere, ed erano costretti a stiparsi per lunghi periodi in questi spazi angusti, dove la media dello spazio per persona era di circa mezzo metro quadro.
Le gallerie sono abbastanza ampie da non creare un senso di claustrofobia nei visitatori di oggi, ma si tratta comunque di luoghi sotterranei e fiocamente illuminati nelle zone più remote, con effetti sonori che servono a ricreare l'angoscia vissuta dagli abitanti, ed è bene essere preparati. Il rifugio è ben più ampio della zona aperta al pubblico, che si estende per circa mezzo chilometro fino ad una profondità di 12 metri sottoterra. Tuttavia le gallerie sono ben ventilate, il percorso per i turisti è segnalato e lineare, e non si corre alcun rischio di perdersi, anche i bambini possono esplorare in sicurezza se tenuti d'occhio.
Dalle gallerie si aprono numerose stanze, infatti era possibile chiedere il permesso di scavare a mano la propria nicchia familiare. Una di queste è rimasta scavata solo in parte, perchè fortunatamente il conflitto giunse al termine prima che fosse completata: una statua intenta a scavare ricorda il lavoro dei padri che vollero costruire un luogo un po' più accogliente per la propria famiglia in quel periodo difficile.
Statue di cera, oggetti, arredamenti ed effetti sonori aiutano la nostra fantasia a comprendere la vita degli abitanti nei rifugi, mostrandone aspetti differenti.
Troveremo famiglie riunite per il pasto, sentiremo neonati piangere spaventati, e vedremo con un tocco di classe un guardiano in cera bloccare uno degli altri ingressi, dove effettivamente i turisti non possono recarsi.
Indirizzo: Triq il-Kappillan Magri, Il-Mellieha
Orari: lu-sa 9-15.
Costo: adulti € 2,40 bambini € 0,70
Visto in: Malta con bambini