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Monastero dei Benedettini, Catania

In breve

Il monastero dei Benedettini di Catania è un costituito da numerosi edifici, chiostri e giardini, da esplorare dai suoi sotterranei ricchi di storia fino alle balconate panoramiche.
Dove

Piazza Dante Alighieri, 32
Catania Regione Sicilia Italia
Interessi

Chiese e Castelli

Archeologia Architettura Giardini Medioevo


Il monastero dei Benedettini di San Nicolò l'Arena si trova vicino al centro storico di Catania, sulla collina dove sorgeva l'antica città romana. La struttura attuale venne edificata alla fine del 1600, nel luogo di un precedente monastero del XVI secolo e successivamente modificata per aggiornarsi secondo nuove mode architettoniche. Come se non bastasse, nelle sue fondamenta sono stati ritrovati mosaici ed affreschi di epoca romana: la visita al monastero vi guiderà in un viaggio dalle radici di Catania per lunghi secoli, affrontando l'eruzione ed il terremoto del 1600 che hanno cambiato il volto della città e della Sicilia orientale.

Monastero dei Benedettini, Catania
La struttura cessò le sue funzioni di monastero nel XIX secolo e divenne proprietà della città di Catania, che lo adibì ad uso civile con aule scolastiche, uffici pubblici e laboratori scientifici. Nel 1977 si iniziò un'opera di recupero degli ambienti compromessi da un secolo di trasformazioni, ripristinando gli antichi fasti e contemporaneamente creando spazi attuali e vivibili.
Oltre ad essere meta di turisti e sede di numerose iniziative artistiche e culturali infatti, il monastero è oggi anche sede universitaria, e molte delle originarie celle e stanze dei monaci sono state convertite in aule ed uffici, mentre gli antichi sotterranei ospitano la biblioteca e l'aula studio.

Il cortile esterno del monastero e il gift shop sono visitabili liberamente, mentre gli interni sono accessibili solo con visita guidata. Oltre ai tour guidati classici che mostrano i luoghi più interessanti dal punto di vista storico ed architettonico, si organizzano altre tipologie visite con approcci differenti, per scoprire altri aspetti del monastero, provare esperienze differenti ed anche divertirsi insieme risolvendo un antico mistero. Il monastero ospita inoltre concerti, esposizioni temporanee ed altre iniziative culturali.

Un suggerimento: le visite guidate avvengono all'incirca ogni ora durante le ore di apertura e sono a numero limitato per questioni di sicurezza: per evitare delusioni, è consigliabile prenotare prima con e-mail o whatsup secondo i contatti indicati dal sito ufficiale.


Monastero dei Benedettini, Catania
La visita guidata parte dall'ingresso principale del monastero, per condurvi immediatamente nel chiostro di Levante: è qui che venivano accolti i visitatori, e questo chiostro è infatti il più opulento, arricchito tutt'oggi di gradevoli piante verdi e fiorite. Al centro si trova il particolare Caffeaos, una struttura dove -come suggerisce il nome- i monaci sedevano a bere del caffè all'ombra e circondati da preziose maioliche.
E' bene precisare infatti che i monaci di questo monastero non erano una comunità dedita al lavoro ed alla vita umile, bensì provenivano da famiglie aristocratiche ed occupavano un posto di prestigio nell'ambiente religioso: il monastero doveva riflettere questo status nella ricchezza dei decori, ed i monaci vivevano qui una vita agiata e confortevole.

Monastero dei Benedettini, Catania
I due chiostri sono separati da un'aula studio destinata agli studenti universitari, ed un ponte sospeso ci porta al Chiostro di Ponente, caratterizzato da una fontana centrale in marmo bianco dalla storia travagliata: essa venne infatti smontata ed i blocchi di marmo levigati vennero recuperati decenni dopo, e ricostruiti solo grazie alla guida di disegni d'epoca.

Monastero dei Benedettini, Catania
La visita procede nei piani seminterrati, per esplorare gli ambienti del monastero cinquecentesco, in seguito abbandonato. Questi ambienti sono stati ben recuperati e valorizzati dal restauro del 1977 ad opera dell'architetto De Carlo, che li ha trasformati in biblioteca universitaria.

Monastero dei Benedettini, Catania
L'opera di restauro servì a far venire alla luce i resti di antiche domus romane, di cui si sono conservati numerosi mosaici ed affreschi. I monaci usarono questi ambienti come cantine ignorandone il valore storico, ma noi possiamo osservarli in sicurezza da ponti sopraelevati.




Monastero dei Benedettini, Catania
Procediamo all'esterno, per meglio comprendere come l'eruzione del 1669 abbia modificato la struttura del monastero: la colata arrivò fino a Catania, oltrepassando le mura del monastero e coprendo la facciata nord-ovest fino ad un livello di ben 11 metri. Occorsero anni per scavare il passaggio che vediamo ora, ed il monastero si espanse sopra la colata lavica, ad un livello corrispondente al secondo piano della precedente struttura.

Monastero dei Benedettini, Catania
Raggiungiamo questi ambienti costruiti sopra la colata lavica grazie all'ingegnosa scala a chiocciola progettata durante il restauro del 1977, con una particolare inclinazione per seguire il fronte lavico, ed immersa nel verde.

Attraversiamo il giardino dei novizi, nell'area utilizzata dai giovani affidati al monastero, per ritrovarci nei lunghi ed imponenti corridoi del monastero vero e proprio.

Monastero dei Benedettini, Catania
Veniamo guidati al refettorio, ora trasformato in aula magna e decorato con un affresco sulla volta e maioliche pregiate sul pavimento. Qui i monaci consumavano i loro pasti seduti lungo le mura del refettorio, osservando l'ordine del silenzio, ma consumando portate abbondanti e cibi con ingredienti pregiati.

Il refettorio è immediatamente connesso agli ambienti della cucina: queste sale sono state per lunghi anni utilizzati da laboratori scientifici e riadattate di conseguenza, ma fortunatamente le ceramiche sulle pareti si sono conservate intatte.

Monastero dei Benedettini, Catania
Una depressione sulla superficie della colata lavica sulla quale venne costruita quest'ala del monastero permise di ricavare un ampio spazio da dedicare alle cantine, proprio sotto la cucina. Oggi è un insieme di corridoi angusti ma suggestivi che ospitano il Museo della Fabbrica. Purtroppo la già lunga visita guidata non consente di soffermarsi su questi reperti, lascito del laboratorio di geodinamica che aveva qui la sua sede. Di certo questi interessanti strumenti potrebbero essere disposti in modo da essere valorizzati maggiormente e con pannelli illustrativi, per costituire un altro percorso di interesse culturale e storico.

La passeggiata nei sotterranei ci porta sopra un alto pozzo, ancora rifornito d'acqua dal fiume sotterraneo Amenano, che attraversa tutta l'area storica della città di Catania.

Monastero dei Benedettini, Catania
Il percorso sotterraneo si conclude nella Sala rossa, costruita in una depressione troppo poco profonda per sostenere un soffitto a volta con le tecniche del seicento, e pertanto riempita di sabbia e terriccio. Oggi il suo tetto moderno fa risaltare la colata lavica sottostante e le fondamenta dell'anterefettorio visitato pochi minuti prima, oltre a ricordare il lavoro fatto per il recupero di questo prezioso edificio storico.

Monastero dei Benedettini, Catania
Percorriamo gli interminabili e luminosi corridoi che circondano i chiostri e le aree appena visitate: su di essi si aprono le porte di quelle che erano le stanze degli iniziati e dei monaci, non piccole cellette come ci si potrebbe immaginare ma veri mini appartamenti, alcuni larghi anche 25 mq e dotate di soppalco.

Monastero dei Benedettini, Catania
Le stanze dedicate all'abate sono ovviamente le più ricche, e la visita ci porta a vedere il salotto dove venivano ricevuti gli ospiti e lo studio privato, realizzato nell'angolo dell'edificio e pertanto illuminato da due direzioni, da dove si gode la vista panoramica del centro di Catania e del mare.

Un suggerimento: durante i weekend le attività dell'università sono sospese e le guide sono autorizzate ad accedere a locali altrimenti interdetti: se possibile, prenotate la vostra visita di sabato o domenica per poter vedere anche il riccamente decorato appartamento dell'abate.


Monastero dei Benedettini, Catania
Lasciamo il monastero dalla scalinata monumentale, realizzata secondo la moda del periodo in stile neoclassico, ed ispirato agli ingressi di molti palazzi reali d'Europa.

Dove andare da qui


Catania
Come detto in precedenza, ci troviamo dove sorgeva l'antica città romana di Katane e chiare tracce sono rimaste tutt'intorno a noi. Proprio di fronte al monastero si trovano i resti delle antiche terme romane, visitabili gratuitamente semplicemente camminandovi intorno. Di maggiore interesse e molto consigliata anche la visita al Teatro romano, poco lontano da qui in Via Vittorio Emanuele II (da non confondere con l'Anfiteatro romano nei pressi di piazza Stesicoro).
Ad una decina di minuti di cammino si trova inoltre il centro storico, con via Etnea e l'iconica fontana dell'Elefante, simbolo della città di Catania.

Indirizzo: Piazza Dante Alighieri 32, Catania

Orari dei tour guidati: ogni ora lu-ve 10-12 14-16 sa-do 10-17

Costo della visita guidata: €8 adulti, €2 0-18 anni

Sito ufficiale: Monastero dei Benedettini


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