Da questo punto in poi il sentiero si restringe e diventa più sconnesso, snodandosi su gradinate naturali di roccia e inerpicandosi sul fianco della montagna: per questa seconda parte del sentiero è bene essere attrezzati con scarpe comode. Non vi sono zone pericolose, ma è comunque bene salire con attenzione, soprattutto se nel gruppo vi sono bambini piccoli o anziani.
Salendo in alto il panorama diventa spettacolare, e lo sguardo spazia abbracciando il sentiero percorso finora, lo specchio d'acqua del Loch Leathan, le isole poco lontane di Raasay e Rona, e la sagoma della terraferma all'orizzonte.
Lungo la salita perderete di vista l'Old Man of Storr, ma non avete sbagliato strada, esso tornerà visibile più avanti lungo il cammino. Il vecchietto di Storr non vi deluderà dopo la camminata con la sua imponenza, e bisogna ammettere che assomiglia davvero al volto severo di un anziano vichingo che guarda la vallata dal suo unico occhio.
Il sentiero non si ferma affatto all'Old Man of Storr, si può continuare a lungo a fare trekking sullo Storr per scoprirne altre meraviglie: l'Old Man of Storr è la formazione rocciosa più famosa, ma non l'unica. Un altro sentiero vi conduce oltre, permettendo di arrampicarsi ancora più in alto.
Una curiosità: questo paesaggio particolare ha ispirato numerosi artisti, ed è stato scelto per filmare alcune scene del film di fantascienza Prometheus del 2012, potete riconoscerlo immediatamente fin dai primi fotogrammi del trailer italiano.
Dove andare da qui
Sempre nella penisola di Trotternish, a pochi chilometri da qui, trovate la scogliera nota come Kilt Rock con le vicine cascate del Mealt.
Inoltre consigliamo la passeggiata che porta alle Lealt Falls, con la possibilità di scendere fino in spiaggia ed esplorare la foce del fiume Lealt.
Per un itinerario dell'isola in macchina, consultate l'articolo: L'isola di Skye in un giorno
Indirizzo: Old Man of Storr Car Park, A855, Isle of Skye
Orari: sempre aperto (ma non illuminato)
Costo: gratuito